Svincolato l’Hotel Savoia: Rapallo approva il piano-alberghi

RAPALLO – Il piano degli alberghi di Rapallo ha assunto la sua veste definitiva nel corso del consiglio comunale di ieri sera: la maggioranza ha respinto le 21 osservazioni presentate per la modifica del progetto, fra cui una del consigliere di opposizione Capurro e 18 della consigliera Gerbi, confermando così in toto la linea scelta nei mesi scorsi. In pratica, il piano contiene una conferma del vincolo alberghiero per le strutture ricettive cittadine, con la cancellazione di quello stesso vincolo per quattro strutture in disuso, ossia Hotel del Corso, Odeon, Natalino a Montallegro, e il parziale svincolo dell’Hotel Savoia, dove verranno realizzate dieci unità abitative, con altrettanti posti auto di pertinenza, e mantenimento delle 44 camere d’albergo e degli 88 posti letto. Ora il piano passerà al vaglio della Regione, ma l’iter comunale è del tutto concluso.
E’ sullo svincolo parziale dell’Hotel Savoia che le posizioni di maggioranza e opposizione divergono. Pur considerando importante la riapertura della struttura ricettiva, i gruppi di minoranza puntano il dito contro la modalità che si è scelta per arrivare a questo risultato. In sostanza è il progetto di rilancio dell’albergo che non soddisfa, perchè, spiega il cconsigliere Giorgio Costa, “concedere spazio ad appartamenti e posti auto significa levarne a quei servizi di qualità che fanno di una struttura alberghiera qualcosa di appetibile per una clientela selezionata”. Secondo i consiglieri di minoranza, in pratica, il piano degli alberghi non garantisce alla città un immagine appetibile per gli investimenti degli imprenditori. Per questo, l’opposizione è uscita dall’aula al momento del voto finale. La maggioranza difende la scelta operata. La scelta, ha ribadito il vice sindaco e assessore al turismo, Roberto Di Antonio, è quella giusta, quella cioè che consente al Savoia la ripresa di un’attività ricettiva di cui Rapallo ha forte bisogno. “La formula funziona”, sottolinea Di Antonio, che aggiunge, “il nostro obiettivo è quello di attirare gli inventimenti privati per riattivare l’attività all’interno di questa struttura, un po’ sulla scorta della positiva esperienza dell’Excelsior che a suo tempo ha funzionato alla perfezione”.