Un tutor sulla autostrada A12? Ipotesi possibile

TIGULLIO – Si chiama Tutor, calcola la velocità media di un veicolo ed è il nuovo controllore di velocità. E’ in funzione sulle strade dal 2005. Il sistema è stato messo a punto da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia Stradale. Lo scopo dell’impianto è preventivo, per porre un deterrente contro le velocità più elevate. La messa a punto di un simile sistema sulla A12 tra Genova e Sestri L. sarà proposta nel consiglio comunale della bimare. Lo chiederà il consigliere di Gente per Sestri L. Pietro Gianelli. Secondo Gianelli, il tratto della A12 che attraversa il nostro comprensorio è pericoloso, ci sono vetture che viaggiano a velocità che sfiorano i 180 chilometri orari e gli autovelox non sarebbero un deterrente autorevole. Le colonnine vegnono segnalate – ha detto Pietro Gianelli – basta rallentare per non essere fotografati e poi ripartire a tutta velocità. Addirittura – ha proseguito – c’è chi controlla sul sito della Polizia di Stato per verificare dove e quando verranno eseguiti i controlli. Al tutor, invece, non si sfugge. Secondo i responsabili della Polizia Stradale genovese, il sistema ideato da Autostrade per l’Italia, dove è stato messo in funzione, ha fatto calare il numero degli incidenti gravi e il traffico è più fluido. Tant’è vero che i tutor, rispetto agli autovelox, vengono approvati anche dalle Associazioni dei Consumatori. I soldi delle sanzioni, inoltre, vanno allo Stato e non ai Comuni. In Liguria, i tutor sono stati inseriti sulla A26 e in A7. Qui, gli incidenti mortali sono stati 5 nel 2007, diminuiti a 1 nel 2008. I sinistri sono scesi del 12% in un solo anno. Il progetto tutor è stato premiato per la validità dal Ministero della Funzione Pubblica – ha ricordato il consigliere sestrese Pietro Gianelli. E’ un progetto tutto italiano, voluto anche all’estero. La società Autostrade, da noi contattata, ha detto che un tutor è previsto anche per la A12. Ogni impianto costa decine di migliaia di euro, perciò vengono installati con il parametro della gravità e del numero di incidenti. Nel tratto Genova – Sestri L. dovrebbe essere fatto uno studio apposito – hanno risposto – ma non è escluso che, un domani, possa esserci anche qui un tutor controllore.