Benedetto XVI: “Una formazione permanente per i sacerdoti”

CASTELGANDOLFO – La testimonianza dei sacerdoti, della loro vita, tutta conquistata da Cristo, è più che mai evidente oggi, e la loro formazione è necessaria, fin dagli anni del semionario. Lo ha detto Benedetto XVI oggi durante la Catechesi, prendendo ad esempio l’opera di San Giovanni Eudes, testimone del Vangelo, nato in Normandia nel 1601 e morto nel 1680. A lui si deve l’istituzione di una Congregazione dedita in maniera specifica alla formazione dei sacerdoti

Voleva richiamare le persone, gli uomini e soprattutto i futuri sacerdoti al cuore, mostrando il cuore sacerdotale di Cristo e il cuore materno di Maria. Di questo amore del cuore di Cristo e di Maria ogni sacerdote deve essere testimone e apostolo. E qui arriviamo al nostro tempo.

Benedetto XVI  ha ricordato l’Esortazione apostolica “Pastores dabo vobis” di Giovanni Paolo II che ha aggiornato le norme del Concilio di Trento sulla formazione del clero e ha sottolineato la necessaria continuità fra il momento iniziale e quello permanente della formazione

Questo per lui, per noi è un vero punto di partenza per un’autentica riforma della vita e dell’apostolato dei sacerdoti, ed è anche il punto nodale affinché la ‘nuova evangelizzazione’ non sia semplicemente solo uno slogan attraente, ma si traduca in realtà.

Benedetto XVI ha invitato i fedeli a pregare in quest’Anno sacerdotale per quanti si preparano a ricevere il dono del sacerdozio e con le parole di San Giovanni Eudes si è rivolto direttamente ai sacerdoti, invitandoli a donarsi a Gesù, per entrare nell’immensità del suo grande Cuore.