Minoranza punta il dito sulla situazione della società Egua

COGORNO – Dura presa di posizione dei consiglieri di minoranza di Cogorno su Egua, la società a capitale pubblico-privato che gestisce il sistema idrico del Comune. Dopo la bocciatura venerdì scorso in consiglio comunale della richiesta di costituzione di una commissione di vigilanza che approfondisca la situazione finanziaria dell’ente, partecipata al 51% dal comune, i consiglieri all’opposizione hanno denunciato una serie di inadempienze e di passaggi amministrativi poco chiari da parte della giunta guidata dal sindaco Sommariva. Tra queste la decisione, con una delibera firmata i primi di agosto, di evitare le vie legali tra le due realtà per recuperare i debiti incrociati, circa 300 mila euro già messi a bilancio, e arrivare ad una transazione extragiudiziale che comporterebbe però nuovi oneri per le casse del comune. Il tema comunque dovrebbere essere affrontato nella prossima riunione del consiglio, prevista entro fine mese. Tra le altre denunce fatte dai consiglieri quella dell’inadempienza del comue nel nominare i nuovi vertici della società. Ad oggi sono più di novanta i giorni di tempo passati dall’insediamento del nuovo consiglio mentre la legge, il testo unico degli enti locali, prevede che tale operazione venga fatta entro i 45 giorni. Attualmente il capitale sociale della società ammonta a 20 mila euro. Oltre 40 mila euro invece, secondo la minoranza, i debiti di esercizio e per coprire i quali è stato chiesto l’aumento di capitale. Di qui la richiesta della costituzione della commissione di vigilanza.