“Mai firmato nulla”: misteriosi passaggi di gestore dell’energia elettrica

SESTRI LEVANTE – Cambi di gestore mai autorizzati, contratti fantasma e bollette, queste sì, reali che arrivano nella cassetta della posta con scadenza ravvicinata: sono sempre più frequenti le segnalazioni da parte di alcuni cittadini abitanti nel Tigullio che denunciano l’attivazione di contratti con compagnie telefoniche o di servizi mai richiesti, ne tantomeno autorizzati. E’ il caso della signora Eugenia, il nome è di fantasia, che dallo scorso mese di agosto si è accorta che a sua insaputa il suo fornitore di energia elettrica non era più Enel, ma l’ENI. Un cambio da lei mai autorizzato.

Con l’arrivo della bolletta oltre che i disguidi, le bollette precedenti erano domiciliate in banca mentre questa dell’eni aveva con se il semplice bollettino postale, iniziano anche le peripezie per cercare di fare chiarezza sulla situazione. A partire dalla richiesta di visione del fantomatico contratto, mai soddisfatta.

Fatto quest’ultimo abbastanza insolito, visto che la prima bolletta arrivata era relativa ai consumi di agosto e settembre. E le cose strane non finiscono qui. La signora Eugenia, che per avere chiarezza si era rivolta anche al fornitore di energia elettrica con la quale aveva fino a qualche mese prima sempre avuto il contratto, ovvero l’Enel, da quest’ultimo ha ricevuto informazioni contrastanti, tanto che alla fine si era risolta a pagare la bolletta ENI per evitare il distacco del contatore.

E oltre al danno dietro l’angolo è in agguato la beffa. La signora Eugenia, che nel frattempo ha inviato una domanda di rescissione del contratto mai firmato all’Eni, si è vista rispondere che se volesse ritornare nella situazione iniziale, ovvero cliente Enel, dovrebbe pagare il nuovo allaccio, cioè alcune centinaia di euro.