Treni, meno disagi per l’acquisto del biglietto nelle piccole stazioni

TIGULLIO – Lungo dibattito in consiglio regionale sulla situazione del trasporto ferroviario ligure. In primo piano i disservizi delle biglietterie: nei mesi estivi, più volte in Liguria i turisti sono stati accolti in stazione dal cartello “chiuso per malattia”, con episodi analoghi che si sono ripetuti a Rapallo, Alassio, Arenzano, Varazze e Sarzana. La questione è stata sollevata dai consiglieri Ezio Chiesa del Partito Democratico, Graziano Falciani e Matteo Rosso di Forza Italia.
In particolare il caso di Rapallo ha avuto ripercussioni prolungate: la biglietteria, quest’estate, è rimasta chiusa per un week end e per i primi giorni della settimana, mentre l’edicola e la tabaccheria della stazione potevano vendere agli utenti solo biglietti a fasce chilometriche regionali.
La risposta è arrivata dall’assessore ai Trasporti Enrico Vesco. Trenitalia, ha spiegato Vesco, sta perseguendo una politica di dismissione delle biglietterie. Per le stazioni più piccole una strada possibile è quella della presa in carico del servizio da parte di cooperative ed enti locali. Ma per le stazioni più grandi, come Chiavari e Rapallo, che dipendono dalla direzione nazionale dell’azienda, l’organico è sotto dimensionato rispetto alle reali necessità. Ecco perchè si verificano le chiusure per malattia. Fin qui le cattive notizie. Le buone, arriveranno a partire dai primi mesi del 2010, secondo quando promesso da Trenitalia: l’installazione di 80 emettitrici automatiche e l’avvio di un servizio di comunicazione al Capotreno. Se la biglietteria non funziona, si può fare il biglietto a bordo senza costi aggiuntivi. Altro punto, le sanzioni che verranno applicate a Trenitalia in caso di disguidi per la bigliettazione. Nel nuovo contratto di servizio, le penali previste sono state aumentate a 480 mila euro.
Rispondendo ad una interogazione del consigliere di Forza Italia Gabriele Saldo, relativa in generale ai disservizi di Trenitalia, Vesco ha ricordato che l’azionista assoluto dell’azienda è il Ministero del Tesoro. In questo senso le regioni auspicano interventi forti anche da parte del Governo centrale.