Operativa la Casa di accoglienza per anziani a Vitez

<br />BOSNIA – Vitez è una città nel cuore della Bosnia-Erzegovina. La parola Vitez in bosniaco significa cavaliere. Dall’ultimo censimento effettuato nel 1991 la popolazione totale è di circa 27mila 900 abitanti di varia estrazione: la maggioranza è di croati e musulmani, quindi una percentuale residua di serbi e jugoslavi. In un contesto sociale molto povero, reduce da anni di guerra civile, le suore Ancelle del Bambin Gesù nel 2000 hanno avviato la costruzione di un edificio che potesse ospitare persone anziane sole, bisognose di cura e assistenza. Il progetto ha trovato l’appoggio anche di un gruppo di volontari della nostra Diocesi. Il legame con le suore di Bosnia è iniziata diversi anni fa, grazie all’interessamento di Don Giacomo Canepa che ha condiviso con tutta la parrocchia di San Giovanni Battista a Chiavari la sua amicizia con le religiose. Il 18 luglio scorso, dopo nove anni di lavoro, la Casa di Accoglienza San Giuseppe di Vitez è stata inaugurata. Oggi vi trovano ricovero 33 persone. La crisi mondiale ha accentuato la già difficoltosa situazione economica del paese, mai completamente risollevato dalle pesanti ferite della guerra. In questo contesto, tuttavia, la Bosnia sta intraprendendo una strada per la rinascita.  L’affetto e l’amicizia delle suore e delle tante persone conosciute in Bosnia hanno toccato il cuore di tutti i volontari che si sono recati nel paese balcanico e, questa realtà, è diventata per molti una presenza importante e una guida per la propria vita. Tra il 27 dicembre e il 4 gennaio un altro gruppo di giovani si recherà in Bosnia e porterà materiale medico sanitario per l’ambulatorio di Vitez.