TIGULLIO – Passa anche attraverso il recupero e la valorizzazione di un oliveto abbandonato da decenni la tutela del territorio della costa ligure. L’esempio della zona di Santa Giulia, sede di una delle lezioni dei corsi organizzati dalla cooperativa olivicoltori sestresi è significativo. Tagliate e riportate ad essere idonee alla coltivazione, le piante oggi producono olio in un’area recuperata anche dal punto di vista ambientale. In Liguria e nel Tigullio sono centinaia gli ettari di terreno preda del degrado e dell’incuria, una volta venute a mancare le mani che prima ne avevano cura. Sempre meno sono infatti le persone che scelgono di portare avanti l’attività dei loro vecchi, lasciando le fasce e i terreni nell’incuria generale. L’argomento sarà al centro del dibattito nel corso della trasmissione Direttamente su… in onda questa sera a partire dalle 21.10. Ospiti in studio: Franco Lorenzani, direttore Dipartimento Pianificazione territoriale Regione Liguria; Roberto Ricci, geologo; Gianluca Pesce, architetto – ricercatore Ist. Storia della cultura materiale Università di Genova; Luca Canale, comandante Corpo Forestale dello Stato – Lavagna; Domenico Peirano, resp. Coldiretti Levante.
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