Tre ristoranti di Chiavari multati per violazione delle norme sulla rintracciabilità dei pesci

SANTA MARGHERITA LIGURE – Continuano i controlli nei ristoranti del Tigullio da parte del Nucleo Pesca della Guardia Costiera. Nell’ambito della giurisdizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita, nel solo mese di agosto sono stati controllati 49 ristoranti del territorio tra Moneglia e Portofino. In quindici casi sono state accertate irregolarità, tra le più comuni la violazione delle norme sulla rintracciabilità e pesce congelato presentato come fresco. In due casi si è reso necessario l’intervento del personale del Servizio Veterinario della ASL n. 4 di Chiavari per prodotti in cattivo stato di conservazione. I gestori di questi locali sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Chiavari per frode in commercio e violazione delle norme sanitarie di conservazione degli alimenti. Nell’ultima settimana a Chiavari sono state effettuate verifiche in quattro ristoranti, in tre dei quali sono state riscontrate irregolarità. In particolare in un ristorante del centro chiavarese branzini, orate, grongo e salmone erano depositati allo stato fresco nella cella frigo senza la documentazione prevista ai fini della rintracciabilità. In un altri due ristoranti del lungomare i gestori non sono stati in grado di fornire l’evidenza della rintracciabilità di polpi ed altre specie ittiche conservate nelle celle frigo. In tutti i casi a carico dei gestori è stata elevata una sanzione di 1500 euro.