La Regione discute il bilancio 2011: preoccupante dato sull’evasione fiscale

GENOVA – Rigore: è la parola chiave del bilancio regionale per il 2011. Lo si capisce con chiarezza fra le righe delle relazioni del Presidente della Giunta Regionale Burlando e dell’assessore al Bilancio Rossetti.
In totale, il bilancio della Regione ammonterà a 5.180 milioni di euro, mentre quello del 2010 ammontava a 5.757,2 milioni di euro.
Per il 2011 l’incidenza dei trasferimenti dello Stato sulle entrate complessive della Regione Liguria è diminuita di 154 milioni di euro, anche se una parte di fondi potrebbe essere recuperata dopo l’accordo con le Regioni del 16 dicembre scorso. Nessun nuovo mutuo è previsto per il 2011; estremo rogore verrà impiegato nelle spese dell’amministrazione regionale. Scarsi gli investimenti previsti.
A subire il contraccolpo più pesante potrebbero essere i trasporti: tagli drastici sono previsti per autobus e treni. La Regione, per limitare almeno in parte i danni, ha deciso di spostare 25 milioni di euro a sostegno di questo comparto.
Altro capitolo, quello legato alla sanità. Qui il discorso si fa politico, perchè se la Liguria è riuscita a mettere a posto i conti della sanità, verrà comunque privata di circa 34 milioni di euro di trasferimenti dallo Stato. Scelta, questa, che è stata stigmatizzata fortemente dalla giunta regionale ligure.
Sul comparto sociale la Regione spera di riuscire ancora a trattare col Governo, perchè la ventilata drastica riduzione dei fondi statali, relativi ad esempio alla non autosufficienza e agli affitti per le fasce deboli, pregiudicherebbe l’esistenza stessa di diversi tipi di interventi, che, nel complesso, coinvolgno circa 8mila famiglie liguri.
C’è un dato, poi, che colpisce e indigna ed è quello relativo all’evasione fiscale. Solo l’1% dei liguri dichiara più di 100.000 euro l’anno e solo il 15% dichiara di guadagnare 30.000 euro lordi all’anno.
Partendo da questi numeri, e stimando l’ammontare complessivo dell’vasione fiscale della nostra regione, secondo l’assessore Rossetti solo con il 20% di quanto viene sottratto al fisco sarebbe possibile coprire i tagli decisi dal Governo, ridirre l’Irpef e qualificare i servizi pubblici regionali.
Per questo motivo la Regione ha rinnovato un accordo con l’Ufficio delle Entrate per accedere a banche dati dell’agenzia nazionale e ottenere indicatori per verificare i casi più sospetti e i potenziali evasori. Si comincerà con le dichiarazioni ISEE che arrivano in Regione per richieste inerenti il diritto allo studio, che saranno attentamente valutate, e con le richieste che riguardano il settore sanitario.