Nuovo appello di Benedetto XVI al rispetto per la libertà religiosa

CITTA’ DEL VATICANO – La pace autentica passa attraverso il rispetto della libertà religiosa: lo ha ribadito con forza questa mattina Benedetto XVI incontrando i rappresentanti del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. “Esorto tutti, responsabili politici, capi religiosi e persone di ogni categoria” – ha detto il Papa – “ad intraprendere con determinazione la via verso una pace autentica e duratura, che passa attraverso il rispetto del diritto alla libertà religiosa in tutta la sua estensione”. “La pace” – ha detto ancora il Papa, – si costruisce e si conserva solamente quando l’uomo può liberamente cercare e servire Dio nel suo cuore, nella sua vita e nelle sue relazioni con gli altri”.
Sono numerose le situazioni nel mondo il cui il diritto alla libertà religiosa è negato: ma questo diritto, ha detto il Papa, è in realtà il primo dei diritti, perché, “storicamente, è stato affermato per primo, e, d’altra parte, ha come oggetto la dimensione costitutiva dell’uomo, cioè la sua relazione con il Creatore”.
Il Santo Padre ha citato in particolare la delicata situazione dell’Iraq, il recente attentato di Alessandria d’Egitto, la legge contro la blasfemia in Pakistan,  la Cina e Cuba
Spostando poi l’attenzione sull’Occidente, Benedetto XVI non ha mancato di ricordare che esistono altri tipi di minacce per la libertà religiosa: la scarsa importanza accordata al pluralismo e alla tolleranza, la crescente emarginazione che subisce la religione, e l’aver bandito dalla vita pubblica feste e simboli religiosi, in nome del rispetto nei confronti di quanti appartengono ad altre religioni o di coloro che non credono.