Perolungamento di Viale Kasman, Cogorno chiede garanzie per il ponte di Caperana

COGORNO – Un importante passo avanti è stato fatto, anche se si può fare di più, e meglio, per mettere in sicurezza l’Entella e sistemare la viabilità, salvaguardando le esigenze degli abitanti di Cogorno.
E’ questo, in sintesi, il giudizio sul progetto di riassetto della piana del fiume scaturito dall’incontro pubblico che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri nella sala consiliare del Comune di Cogorno, su invito dell’amministrazione comunale, e con la risposta di molti abitanti. Il sindaco, Enrica Sommariva, ha illustrato ai cittadini di Cogorno le caratteristiche del progetto, così come è stato redatto e modificato da Regione e Provincia, soffermandosi in particolare su ciò che concerne il territorio di competenza.
In particolare, ciò che balza agli occhi, ha spiegato la Sommariva, è il lavoro che è stato fatto dal punto di vista ambientale, con un netto miglioramento sotto il profilo della tutela del territorio e dell’impatto che le opere di contenimento avranno sugli argini del fiume.
Nei prossimi giorni, in vista dell’incontro fra l’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita e i sindaci dei Comuni interessati, Cogorno, così come le amministrazioni vicine, formalizzerà le proprie osservazioni al piano.
Quelle emerse dall’incontro con gli abitanti, e nello studio condotto dagli amministratori, riguardano in particolare il ponte di Caperana e la sicurezza dei rivi secondari che si immettono nel fiume.
Per il Ponte di Caperana, infatti, il piano prevede l’abbattimento e la successiva ricostruzione a monte, nella zona di Panesi. Un intervento necessario, perchè il ponte già da tempo ha mostrato problematiche di sicurezza. Ma il progetto prevede la sua sostituzione con una passerella esclusivamente pedonale. Cogorno chiede che questo passaggio sia reso agibile anche per i mezzi di sicurezza e soccorso, per evitare l’obbligo di un giro troppo lungo per arrivare dall’altra parte del fiume.
Inoltre, si chiede la verifica dell’esondabilità dei rivi secondari, per evitare che, messo in sicurezza l’Entella, siano i suoi affluenti a creare problemi.
Fra le preoccupazioni degli abianti di Cogorno c’è l’accessibilità dei terreni agricoli, che viene salvaguardata dal piano, il mantenimento della pista ciclabile, anch’esso garantito, e il basso impatto dei muri di contenimento, la cui incidenza, dal punto di vista visivo, è stata mitigata con l’iserimento di scarpate a valle della strada.