Depuratore di Rapallo, proseguono gli approfondimenti. Ancora nessuna decisione sul sito

RAPALLO – Proseguono gli incontri tecnici e le valutazioni di merito per arrivare a definire dove sarà costruito il nuovo depuratore di Rapallo. Stamane nuovo vertice fra Comune, Regione, Provincia e Iren, l’azienda che gestisce il ciclo delle acque nel comprensorio.
All’ordine del giorno c’era l’esame di alcuni degli aspetti tecnici che  l’installazione dell’impianto nell’area ex Viacava potrebbe comportare. Al momento, infatti, nessuna decisione è stata presa: la riunione è stata riconvocata per il 7 marzo, sempre con gli stessi soggetti seduti allo stesso tavolo, con l’obiettivo di affrontare ulteriori approfondimenti.
La collocazione dell’impianto in quest’area, piuttosto che in quella prevista in un primo tempo, ossia in Via Betti, comporta tutta una serie di adempimenti di carattere tecnico, fra cui, ad esempio, la verifica della distanza fra i punti di captazione e le vasche del depuratore, ma anche la distanza fra l’impianto e le case della zona, oppure la collocazione delle tubazioni che dovrebbero collegare l’area dedicata alla depurazione con quella in cui converge la fognatura. Una ipotesi possibile, infatti, sarebbe quella di sistemare i tubi nell’alveo del torrente, ma evidentemenbte un tale impegno d’opera è tutto da verificare.
Nella zona ex Viacava, intanto, sono comparsi nei giorni scorsi alcuni scriscioni che manifestano la contrarietà di alcuni abitanti alla collocazione dell’impianto in quest’area. In merito il consigliere delegato al ciclo delle acque, Gerolamo Giudice, stempera ogni polemica: “Noi abbiamo l’obbligo di portare avanti tutte le verifiche tecniche del caso”, ha detto, al termine del vertice in Provincia, “perchè qualcosa dobbiamo fare, perchè le sanzioni, se non dovessimo ottemperare al termine del 2015 per la depurazione delle acque, sarebbero davvero pesanti. E poi perchè Rapallo, che è la sesta città della Liguria per numero di abitanti, non può non avere un depuratore adeguato. Quindi portiamo avanti il nostro lavoro con responsabilità, verificando tutti gli aspetti prima di arrivare ad una sintesi su tempi e costi e i possibili disagi per gli abitanti della città, e prendere così una decisione definitiva”