Card. Bagnasco: “Le popolazioni prima o dopo reagiscono a chi viola la dignità dell’uomo”

GENOVA – “Le popolazioni, prima o dopo, reagiscono necessariamente ad una visione dell’uomo che è contro i suoi diritti fondamentali contro la sua dignità”: ad affermarlo questa mattina l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco. “Oltre la Libia – ha affermato il porporato – c’è tutta l’area del Nord Africa e questo a me pare che corrisponda ad un fatto generale che è successo anche nell’Est”. “A un certo momento – ha spiegato -, oltre che i problemi economici e politici, le popolazioni, prima o dopo, reagiscono necessariamente ad una antropologia, e quindi ad una visione dell’uomo, che è contro i suoi diritti fondamentali contro la sua dignità”. Per questo, ha concluso il card. Bagnasco, “oltre gli elementi di tipo economico, certamente c’è questo dato di fondo che non può essere compresso da nessun regime e da nessuna dittatura” e “prima o poi esplode”. Bagnasco ha parlato a margine del convegno sul disarmo nucleare come occasione di sviluppo in Italia e nel sud del mondo, che si è svolto questa mattina a Palazzo Ducale a Genova organizzato dal Comitato per una Civiltà dell’Amore.