Accorata preghiera di Benedetto XVI per la Chiesa cinese

CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa ha proseguito oggi, durante l’udienza generale, la sua catechesi sulla preghiera, avviando un percorso biblico che si soffermerà su alcuni testi e figure dell’Antico e del Nuovo Testamento. Nel presentare il ciclo di riflessioni, il Santo Padre ha anche invitato tutti i fedeli ad approfittare del percorso avviato quest’oggi, per imparare a conoscere di più la Bibbia, soffermandosi a leggerla nelle case durante la settimana.
Il primo esempio offerto dal Santo Padre è stato quello relativo alla figura di Abramo. Il Papa è partito dal capitolo 18 del Libro della Genesi, che narra della malvagità degli abitanti di Sodoma e Gomorra, e della preghiera di intercessione che Abramo rivolge a Dio. “La sua – ha detto Benedetto XVI – è una missione di salvezza; attraverso di lui il Signore vuole riportare l’umanità alla fede, all’obbedienza, alla giustizia”. Il Papa ha concluso con una esortazione: “La supplica di Abramo, ci insegni ad aprire sempre di più il cuore alla misericordia sovrabbondante di Dio, perché nella preghiera quotidiana sappiamo desiderare la salvezza dell’umanità e chiederla con perseveranza e con fiducia al Signore che è grande nell’amore”.

Al termine dell’udienza generale di stamani il Papa ha elevato un’accorata preghiera per la Chiesa cinese.
La Chiesa in Cina – ha detto il Papa – ha bisogno della preghiera della Chiesa universale. Benedetto XVI ha invitato tutti i cattolici cinesi a continuare e a intensificare la propria preghiera, soprattutto a Maria, Vergine forte. Ma anche per tutti i cattolici del mondo pregare per la Chiesa che è in Cina deve essere un impegno: quei fedeli hanno diritto alla nostra preghiera, hanno bisogno della nostra preghiera.
Con la preghiera possiamo ottenere per la Chiesa in Cina di rimanere una, santa e cattolica, fedele e ferma nella dottrina e nella disciplina ecclesiale. Essa merita tutto il nostro affetto.