Pubblicati i risultati del VI censimento dell’agricoltura

GENOVA – Diminuiscono in Liguria, come nel resto d’Italia, le aziende agricole e la loro superficie totale, mentre cresce la dimensione media regionale delle singole aziende. Le aziende agricole sono infatti passate da 37.340 nel 2000 a 20.121 nel 2010 facendo registrare un -46%, così come la superficie agricola totale è passata da 161.704 ettari nel 2000 a 97.130 ettari nel 2010 con una diminuzione di 64.573 ettari. Sono questi alcuni dati derivanti dal sesto censimento generale dell’agricoltura in Liguria e presentati a Genova alla presenza dell’assessore regionale, Giovanni Barbagallo. Parallelamente alla diminuzione del numero delle aziende e della loro superficie è aumentata la dimensione media aziendale a livello regionale che è passata da 1,71 ettari nel 2000 a 2,14 ettari nel 2010. Le aziende di maggiori dimensioni si trovano nella provincia della Spezia, seguite da Genova, Savona e Imperia. Rispetto al precedente censimento le coltivazioni che subiscono le maggiori decurtazioni in termini di superficie coltivata sono le coltivazioni ortive (-38,8%), la viticoltura (.45,1%) e in generale i seminativi come cereali, patate, piante industriali e ornamentali, fiori con un taglio del 30,4%. Dal censimento risulta inoltre che tra le coltivazioni che occupano la maggior superficie investita in Liguria vi sono le coltivazioni della vite, dell’olivo e dei fruttiferi; prati e pascoli si concentrano in poco più del 19% delle aziende agricole. Continuano a tenere due comparti importanti per la Liguria la floricoltura e l’olivicoltura.