La vendita degli immobili delle Asl approvata dal Consiglio regionale

GENOVA – La vendita degli immobili delle Aziende sanitarie è stata approvata dal Consiglio regionale con 21 voti favorevoli e 12 voti contrari del centrodestra: con questo articolo della finanziaria si punta a ripianare il deficit della sanità e chiudere il bilancio senza incorrere in nuove tasse da parte del Ministero della Salute. LA Giunta è così autorizzata ad effettuare le variazioni al bilancio 2011 per l’importo di euro 80.500.000 euro.
Il presidente della Giunta Claudio Burlando ha dichiarato: «Stiamo costruendo vari ospedali e palazzi della salute. Siamo di fronte al rinnovamento del patrimonio edilizio in tutta la Regione. Sarebbe folle costruire strutture nuove e tenere tutte quelle vecchie”.
Per il centrodestra Roberto Bagnasco, consigliere del PdL, ha definito il provvedimento un fatto gravissimo. “Una cartolarizzazione fatta in questa maniera -ha affermato-, senza accordo coi Comuni, è un vulnus al Consiglio regionale. Le motivazioni di non voler aumentare le tasse sono nobili, ma un buco di 150 milioni di euro non può essersi formato in poco tempo. Le vendite immobiliari sono quasi sempre osteggiate dai sindaci. Chiedo ancora una volta a Burlando di fare un passo indietro”. “Nel caso di S. Margherita L- -ha aggiunto- si tratta di un edificio a corpo nato per usi sanitari; fare degli appartamenti è criminale. Potrebbe un domani diventare una residenza sanitaria assistenziale”.