CITTA’ DEL VATICANO – La preghiera di Gesù nell’imminenza della morte, commentata da Ben XVI nella catechesi, si esprime attraverso il grido misterioso: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”; le parole di Gesù si alzano verso il cielo al culmine delle tre ore di tenebre, che da mezzogiorno sino alle tre del pomeriggio, calarono su tutta la terra. Le parole che Gesù rivolge al Padre -ha spiegato Ben XVI- sono quelle dell’inizio del Salmo 22, in cui il salmista manifesta a Dio la tensione tra il fatto di sentirsi lasciato solo e la consapevolezza certa della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. Gesù ha la piena certezza della vicinanza del Padre, che approva questo supremo atto di amore, di dono totale di sé. all’avvicinarsi della morte del Crocifisso, scende il silenzio, non si ode alcuna voce, ma lo sguardo di amore del Padre rimane fisso sul dono di amore del Figlio. Dalla preghiera di Gesù sofferente tutti i Cristiani possono trarre ispirazione.
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