Via Crucis: questa mattina 500 ragazzi di ACR in cammino dietro la Croce

CHIAVARI – Il venerdì santo è stato scandito, come tradizione, dalla Via Crucis proposta alla Diocesi dall’Azione Cattolica. Questa  mattina a Chiavari quasi 500 tra bambini, ragazzi, giovani e famiglie hanno preso parte al momento di preghiera, concluso in Cattedrale con il Vescovo. Al centro della riflessione il tema del “gridare”, che segna la vita di Gesù, ma anche quella di ogni uomo. Il cammino dietro la croce parte simbolicamente dal mare, immagine della vita di ciascuno contraddistinta da periodi di bonaccia, ma anche dalla tempesta che sconvolge il cuore e che spesso si trasforma in un grido rivolto al cielo.  Il grido della gioia, come l’esultanza di Giovanni Battista nel grembo di Elisabetta alla visita di Maria. Il grido del dolore: quello del cieco Bartimeo che implora Gesù per essere guarito. Le pagine del Vangelo accompagnano il percorso che dal lungomare porta alla Cattedrale. Qui si ascolta il grido di Gesù sulla croce, nel momento della morte. Anche l’esistenza del cristiano non è esente da questa esperienza. “Il grido di Gesù sulla croce è in realtà il grido della vittoria dell’amore sulla morte” ha spiegato monsignor Tanasini nell’ultima tappa in Cattedrale.  La conclusione è affidata ad un gesto: su un foglietto deposto ai piedi del Crocifisso, ciascuno affida il proprio grido nascosto nel cuore, per ricevere in dono una piccola luce, segno della speranza.