Vendita dell’ex ospedale di SML: tra i botta e risposta irrompe l'”Operazione Giovanna D’Arco”

SANTA MARGHERITA LIGURE – Il dibattito mai sopito relativo alla vendita dell’immobile dell’ex Ospedale di SML, è stato rinvigorito dalla discussione avvenuta ieri nella seconda e sesta commissione Regionale, riunite in seduta congiunta. E’ stato discusso il programma delle alienazioni del patrimonio delle ASL, che, l’Agenzia regionale ARTE, potrà mettere in vendita in virtù di una intesa raggiunta tra Regione e comuni interessati. Tra i beni alienabili figura anche l’ex ospedale di SML. Il Piano passerà al vaglio della Giunta la settimana prossima. Successivamente i comuni interessati avranno quarantacinque giorni di tempo per esprimere il loro parere. Sull’argomento si è registrato il netto diniego da parte di alcuni consiglieri del PDL, segnatamente Bagnasco, Garibaldi e Melgrati. “Ancora una volta – hanno commentato i tre – il Levante è fortemente penalizzato dalle scelte della Giunta regionale.”In particolare i Consiglieri Bagnasco e Garibaldi sono intervenuti sulle alienazioni degli immobili dell’ex ospedale di Santa Margherita Ligure e su Villa Ansaldo di Recco confermando la mancanza di un accordo con i comuni interessati. “La Giunta regionale per fare cassa – hanno sottolineato – cede immobili soggetti a vincoli senza assicurare al territorio gli investimenti per le necessità primarie.” Di parere differente il consigliere regionale di maggioranza Armando Ezio Capurro secondo il quale l’accordo tra Regione e sindaco di SML sarebbe stato raggiunto. “Speriamo – ha commentato Capurro – che il consiglio comunale di SML non sconfessi il sindaco De Marchi che ha dato il suo assenso all’operazione”. Affermazione non confermata da De Marchi. “Non c’è un solo documento che attesti che le trattative con la Regione abbiano avuto un esito positivo, per quanto mi riguarda – scrive il sindaco della cittadina che poi non manca di precisare – Mi dispiace che il consigliere Capurro si sia risentito con me per ciò che ho detto sulle vicende di Rapallo.” Nel botta e risposta a distanza, fa breccia il Comitato in difesa dell’Ospedale di SML che annuncia l’imminente partenza dell’Operazione Giovanna d’Arco, una serie di iniziative di boicottaggio per impedire la vendita dell’immobile. Mercoledì 30 maggio alle 10 è stata indetta una conferenza stampa pubblica all’aperto, davanti all’entrata dell’Ospedale sammargheritese. In questa occasione sarà presentato ufficialmente l’Esposto alla Procura della Repubblica di Chiavari e Genova e presso la Corte dei Conti al fine di fare luce sulle ombre immobiliari dell’ASL 4 Chiavarese e della Regione Liguria in merito alla legittimità degli atti e ai costi della sanità nel Tigullio Occidentale.