Sestri L., prima casa al 4,5 per mille, seconda al 10,6. Agevolati gli anziani in ospizio

SESTRI L. – Prima casa al 4,5 per mille, seconda casa al 10,6. Sono le aliquote Imu del Comune di Sestri L. approvate in Consiglio. Agevolazione per gli anziani ricoverati in casa di riposo che sull’abitazione principale pagheranno il 4,5 per mille. Chi affitta in concessione gratuita a parenti di primo grado e chi affitta con contratto registrato a residenti sborserà il 7 per mille. Totalmente esenti gli immobili rurali, mentre per gli immobili commerciali è prevista l’aliquota dell’8 per mille. Il Sindaco ha sottolineato che la rendita catastale delle case di Sestri L. è molto bassa, rispetto ad altri centri come Chiavari o Rapallo. Nella bimare, per contro, è il valore della casa ad essere più alto. Secondo Andrea Lavarello, dunque, rispetto alla percentuale dell’aliquota i sestresi pagheranno meno, tenendo conto che in precedenza l’Ici era al 4,75 per mille. Inoltre, è meglio avere un incasso maggiore subito – ha aggiunto il primo cittadino – perché c’è un’incertezza tra le stime del Ministero e quelle dei Comuni dell’ordine dei 3 milioni di euro. Intanto, nella riunione di ieri è stato approvato il bilancio di previsione 2012, chiuso a 28 milioni e 901 mila euro. E’ previsto il completamento di opere già avviate e una serie di investimenti, ad esempio sulla sicurezza nelle scuole. Diversa la questione della Tarsu: il Comune ha presentato una proposta in tema di compostaggio. La Giunta chiedeva di rivere la norma per poter consegnare le compostiere anche per giardini più piccoli e più lontani da casa, scelta che secondo le stime avrebbe agevolato altri 250 sestresi, con uno sgravio sull’imposta. Il gruppo di minoranza del PdL, però, non avrebbe appoggiato la proposta e, venendo a mancare il numero necessario di 14 voti favorevoli, il testo non è stato approvato. I consiglieri Bordero, Conti e Stagnaro hanno lamentato il comportamento della Giunta: secondo i dati del bilancio di previsione, hanno spiegato, emerge che l’aliquota sulla prima casa poteva essere più contenuta. Di qui il contrasto in corso di Consiglio comunale.