Sanità, ricette con il principio attivo anziché il nome del farmaco

TIGULLIO – Il cambiamento sarà evidente sulla ricetta del medico. Facciamo un esempio: d’ora in poi, non comparirà più la voce aspirina, ma il suo principio attivo, in questo caso l’acido acetil salicilico. La novità della spending review in vigore dal 15 agosto darà al contribuente la possibilità di scegliere sempre più un medicinale generico anziché di marca. Le famiglie italiane potranno risparmiare sino a 700 milioni di euro all’anno. Federconsumatori ritiene che ad oggi la vendita dei generici si attesti in Italia intorno ad un misero 16-18%, contro il 50-60% di altri Paesi europei. In pratica, sul foglio rosso sarà indicato il nome del principio attivo e non del farmaco di marca che lo contiene. C’è un’eccezione: il dottore potrà aggiungere anche il nome del farmaco commerciale solo nel caso in cui sia specificata la non sostituibilità, che dovrà però essere giustificata con un commento sintetico. L’indicazione in ricetta del principio attivo permetterà al farmacista di chiedere al paziente se intende acquistare il generico. Se viene indicato anche il farmaco commerciale, il farmacista è tenuto a fornirlo, in quanto la clausola è di non sostituibilità. A questo punto sarà responsabilità del medico aver indicato un farmaco anziché un altro. Se poi il paziente vuol comprare un medicinale di marca potrà farlo pagando la differenza di prezzo. Per i medici di medicina generale, tuttavia, c’è ancora molto caos. A dirlo è Antonio Zampogna, consigliere della Federazione per la Provincia di Genova. Il farmacista – ha spiegato – era già tenuto a sostituire il medicinale prescritto con un altro di prezzo inferiore, quindi il risparmio in campo sanitario sarebbe pari a zero. Inoltre, potrebbero emergere problemi per i pazienti anziani e per le persone sole che di punto in bianco si verrebbero a trovare – ad esempio – con pastiglie che hanno identico principio attivo ma diverse nel colore o nella forma. Una confusione, a detta di Zampogna, che nell’immediato potrebbe provocare danni. Nel comprare un medicinale di marca, c’è spesso una questione di abitudini e di garanzie che rischia di venire stravolta. I medici di medicina generale sono comunque a disposizione per ogni chiarimento.