Siccità e incendi: Confagricoltura lancia l’allarme per l’incuria dei boschi e dell’entroterra

LIGURIA – La forte siccità e i devastanti incendi che hanno caratterizzato l’estate in Liguria sarebbero stati accuiti dall’abbandono sistematico dei terreni e dell’entroterra. Questo secondo quanto scrive la Confagricoltura Liguria.La siccità, secondo quanto si legge nella nota, sarebbe frutto di mancanza di opere di presa e di raccolta delle acque. I roghi, invece, sarebbero fortemente favoriti dall’incuria dei boschi, in una Regione, la Liguria, in cui la superficie boscata supera il 62% del territorio. Le cifre sono davvero drammatiche. Secondo il Corpo Forestale dello Stato nei primi otto mesi dell’anno in Liguria sono andati in fumo oltre 1.000 ettari di bosco. Un incremento del 72 % dei roghi e del 104 % della superficie coinvolta. A ciò si aggiunge la cronica penuria di acqua, specie laddove mancano reti di captazione e cisterne efficenti, che ha portato effetti gravi in alcuni comparti agricoli. La basilicoltura, ad esempio, è di fronte ad un crollo delle produzioni con un conseguente innalzamento dei prezzi al dettaglio. Ad aggravare la situazione, poi, ci sarebbero le incursioni dei cinghiali che devastano campi e coltivazioni costiere. Confagricoltura chiede che, alla luce di tutto questo, si intraprenda un’azione di pianificazione del territorio che riporti i giovani a coltivare i terreni e a salvaguardare l’ambiente.