Chiude la pesca, tutte le limitazioni e i divieti per l’inverno

LEVANTE – Chiude la pesca in acqua dolce. La Provincia ha disposto come consuetudine il provvedimento che stoppa l’attività nei fiumi e nei laghi, con lobiettivo di tutelare la fauna ittica ed il ripopolamento. la chiusura scatta al tramonto di domenica e prosegue fino all’alba dell’ultima domenica di febbraio 2013.
Fanno eccezione le acque meno pregiate, dove sono stati istituiti campi gara e riserve turistiche: l’Ufficio pesca della Provincia ha individuato alcuni tratti di laghi e torrenti che resteranno aperti alla pesca invernale ad esclusione della trota fario e del temolo, per i quali vige obbligo di rilascio immediato.
Nel dettaglio, nel Levante sono aperti alle attività di pesca il Lago di Malanotte, con apposito permesso Fipsas, e diversi torrenti: l’intero corso del Recco, il Petronio, dalla confluenza con il Bargonasco alla foce; il Graveglia dal ponte di Frisolino alla confluenza con l’Entella: lo Sturla, dalla confluenza con il Mogliana a quella con il Lavagna: il torrente Lavagna dalla confluenza con il Rio Marsiglia a aquella con l’Entella, e l’intero corso del fiume Entella, con licenza e segna catture.
In forma sperimentale e per prolungare per un tempo limitato la fruizione turistica di pesca nei bacini delle Valli Trebbia e Aveto, è consentita la pesca con apposito permesso giornaliero potendo trattenere esclusivamente iridee e salmerini sino alle ore 19.00 di giovedì  1 novembre 2012.
Le altre riserve di pesca del Levante, il Lago di Malanotte e il Torrente Graveglia, resteranno fruibili alla pesca con apposito permesso anche per tutto il periodo invernale. Mentre Giacopiane dal tramonto di domenica 7 ottobre chiude totalmente alla pesca; i controlli saranno frequenti ed essere pizzicati costa molto salato. Il Lago Pian Sapeio, è già chiuso totalmente alla pesca dal 2010, e così resterà per tutto il 2013, anche se nella prossima primavera sono previsti ripopolamenti