Aimeri Ambiente. La preoccupazione di Rapallo

RAPALLO – La delicata situazione in cui versa Aimeri Ambiente, ditta specializzata nella gestione del sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, viene tenuta costantemente d’occhio dalle amministrazioni comunali del Tigullio che hanno servizi in appalto.
Il gruppo Biancamano, che detiene la maggioranza delle quote, è quotato in borsa e ha chiuso in positivo l’ultimo bilancio, eppure la società ad oggi non riesce ad incassare i canoni da diverse amministrazioni comunali italiane, oltre a dover far fronte a contenziosi aperti in Emilia Romagna e Sicilia. Pertanto, i mancati introiti si traducono in messa in mobilità di dipendenti. 250 a livello nazionale, 20 in Liguria, due a Rapallo, dove Aimeri ha in appalto il servizio di raccolta rifiuti, così come a Sestri Levante e a Zoagli.
La situazione viene tenuta sotto controllo da paolo Iantorno, Assessore all’ambiente di Rapallo, che precisa: Tutto questo non va sottovalutato. Il contratto, che scade nel novembre del 2014, potrebbe anche essere rescisso anticipatamente, ma non ci sono i presupposti, al momento. Il servizio viene garantito, i mezzi escono e raccolgono. certo, se la situazione dovesse aggravarsi ci penseremo, ma non è questa al momento la strada da seguire”. Aimeri a Rapallo ha 58 dipendenti, e gestisce una quarantina di mezzi,. di cui 4 tecnologicamente avanzati e specifici per il tipo di isole ecologiche installate in città.
Sestri levante al momento no ha particolari preoccupazioni rispetto all’appalto dei rifiuti perchè a gennaio parte la nuova gara, quella che vedrà la città dei due mari associarsi a Castiglione Chiavarese, Casarza Ligure e Moneglia per la raccolta e le gestione dei rifiuti e dell’ecocentro di Bargone. Il contratto con Aimeri scade a fine anno.
Anche Zoagli è in scadenza di contratto. A fine anno Aimeri non gestirà più il servizio. Quest’estate, le cattive condizioni in cui versava la raccolta dei rifiuti hanno indotto l’amministrazione a comminare multe alla società che su Zoagli ha 6 dipendenti, due mezzi grandi e 4 piccoli.
Dunque la patata bollente resta in mano a Rapallo.