Bollette idriche, i “distinguo” dei gestori

acqua-02ROMA – Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility, la federazione che associa i gestori dell’acqua, dell’energia e del gas, pone alcuni distinguo circa il parere del Consiglio di Stato sul calcolo della remunerazione del capitale investito nelle bollette per il servizio idrico.
Il parere, richiesto dall’Autorità per l’Energia, era relativo al periodo che è intercorso fra il referendum, con il quale gli italiani a maggioranza avevano chiesto l’abrogazioone di quel 7% in bolletta, e la data in cui la stessa Authority è stata nominata quale organo per la definizione delle tariffe, ossia il 6 dicembre del 2011, e spiega che il calcolo di quella fetta di rimborso non è dovuto. Secondo il vicepresidente di Federutility, però, occorre tenere presente che si tratta solo del ricalcolo di una voce fra tutte quelle che vanno a comporre la bolletta, e solo per pochi mesi. Inoltre, sottolinea, il Consiglio di Stato “invita al rispetto del quadro normativo europeo, che chiede la completa copertura dei costi. E considerando che nel 2011 i tassi di interesse pagati dalle aziende erano molto elevati a causa della crisi economica, tale rimodulazione in alcuni casi potrebbe rivelarsi addirittura a favore del gestore”.
In ogni caso il nuovo calcolo spetta all’Autorità per l’Energia.