Messa Crismale in Vaticano. Papa Francesco: “I sacerdoti siano pastori con l’odore delle proprie pecore”

papa messa crismaleCITTA’ DEL VATICANO – Il buon sacerdote si riconosce da come viene unto il suo popolo, da come il Vangelo che predica arriva nelle pieghe della vita quotidiana per illuminare le situazioni limite, quelle “periferie” proprie dell’esistenza di ciascuno dove la fede è messa alla prova.
Prima Messa Crismale per papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Le parole dell’omelia raggiungono le decine di sacerdoti raccolti attorno all’unico altare. L’unzione ricevuta dai preti nel giorno dell’ordinazione – dice il Papa – è destinata a ungere il popolo fedele di Dio di cui sono servitori; le stesse vesti sacerdotali sono simbolo di un popolo caricato sulle sue spalle.
L’olio dell’Ordinazione, ricorda Francesco, non è per profumare sè stessi, ma per spargersi e raggiungere le “periferie”: è per i poveri, i prigionieri, i malati, per quelli che sono tristi e soli. La gente, ricorda il Papa, gradisce il Vangelo predicato con l’unzione e sente quando il sacerdote prega per le realtà di ogni uomo, per le sue pene e le sue gioie, per le sue angustie e speranze. E’ in questo modo che il sacerdote, mediatore tra Dio e gli uomini, raggiunge il suo vertice e il suo compimento, per intuire e sentire in ogni richiesta della gente il desiderio di essere unta con l’olio profumato.
Bisogna uscire, pertanto. Uscire a sperimentare il potere e l’efficacia redentrice dell’unzione: lì dove c’è sofferenza, sangue versato, dove c’è cecità che desidera vedere. Il potere della Grazia, spiega il Papa, cresce nella misura in cui con fede si esce a dare se stessi e si porta il Vangelo agli altri. A dare, dice Francesco, la poca unzione che abbiamo a coloro che non hanno niente di niente. Il sacerdote che esce poco da sè da mediatore diventa intermediario che ha già la sua ricompensa, ma che resta un prete triste.
“Siate pastori con l’odore delle pecore in mezzo al proprio gregge”, conclude papa Francesco, per andare là dove ciò che il prete è per grazia appare chiaramente come pura grazia, nel mare del mondo attuale dove vale solo l’unzione e non la funzione. Perchè la gente guardi il prete come ad un discepolo del Signore e da lui possa ricevere l’olio della gioia che Gesù è venuto a portare.