E’ iniziata la fase diocesana del processo di beatificazione di don Nando Negri

don nandoCHIAVARI – Mons. Alberto Tanasini ha introdotto ufficialmente la causa di beatificazione e canonizzazione di don Nando Negri. E’ questo il contenuto del decreto, promulgato sotto forma di editto, che il Vescovo della Diocesi di Chiavari ha firmato lo scorso 21 aprile, nella Domenica del Buon Pastore.
L’istanza era stata inoltrata il 23 novembre 2011 da Mons. Gero Marino, Vicario generale della Diocesi e e Postulatore della Causa di Canonizzazione e Beatificazione. Tale istanza ha compiuto l’iter previsto: ha raccolto il parere dei Vescovi della Regione Ecclesiastica Ligure e il nulla osta della Congregazione delle Cause dei Santi, emesso lo scorso 28 febbraio 2013. Con il decreto firmato dal Vescovo diocesano, si apre il processo relativo alla vita, alle virtù e alla fama di santità del Servo di Dio Ferdinanando Negri, sacerdote, a norma della Costituzione Apostolica “Divinus perfectionis Magister” del 25 gennaio 1983 e delle successive norme per lo svolgimento delle Inchieste diocesane riguardanti le Cause dei Santi.
Il decreto vescovile sarà reso pubblico con l’affissione nelle chiese e al Villaggio del Ragazzo, perchè i fedei che fossero in possesso di particolari notizie sulla vita e le opere di don Nando nel diano notizia al Postulatore della Causa, presso la Curia Vescovile, In Piazza Nostra Signora dell’Orto a Chiavari. Coloro che fossero in possesso di scritti di don Nando sono invitati a recapitarli a Mons. Marino.
Don Nando era nato a Chiavari il 9 marzo 1920, ed era stato ordinato sacerdote il 22 aprile del 1945, dall’allora Vescovo Monsignor Amedeo Casabona. Era stato lo stesso Mons. Casabona l’anno successivo, ad affidargli l’incarico di avviare un ricreatorio per ragazzi, un’opera iniziata in splicità a Villa Parma, a Lavagna, e cresciuta tassello dopo tassello, fino a diventare quello che oggi è il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno, opera diocesana Madonna dei Bambini, che oggi conta oltre duecento dipendenti, oltre ad un centinaio di consulenti e ad altrettanti volontari, nelle sue ramificazioni, il Centro Titti Costa Zenoglio di Castiglione Chiavarese, il Centro Benedetto Acquarone di Chiavari, la Comunità Franco Chiarella di Sampierdicanne; un’opera sempre animata dallo spirito del suo fondatore: l’amore per gli altri, la modestia personale e, soprattutto, la fiducia nella Provvidenza.