La Cooperativa Gandolfo compie dieci anni: investire per dare dignità attraverso il lavoro

tassanoSESTRI LEVANTE – Nel corso di questa settimana il Vescovo diocesano visiterà diverse realtà produttive del territorio. Si tratta di incontri che sono diventati una consuetudine, ma che acquistano un significato del tutto speciale in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando. Ieri è stata la volta della Cooperativa Gandolfo, nata dall’esperienza del Consorzio Tassano. La Coop sociale Gandolfo ha compiuto dieci anni, dieci anni spesi ad inserire nel mondo del lavoro persone che provegnono dal disagio sociale. Oggi ha 42 dipendenti e accoglie ogni mattina un gruppo di persone disabili in convenzione con la Asl. E’ una costola del Consorzio Tassano e ha ben chiara la sua missione. Oggi, in una situazione di crisi perdurante la sfida non è semplice da affrontare: investire per rinnovare i macchinari di produzione, e restare così in prima linea sul mercato. Proprio nel giorno del compleanno, la Cooperativa ha accolto nei capannoni di Santa Margherita di Fossa Lupara il Vescovo, per la celebrazione della messa. Riprendendo la storia dei martiri San Carlo Lwanga e compagni, uccisi per la fede, martiri della Chiuesa africana, Mons. Tanasini ha formulato l’invito a saper ritrovare il legame che unisce tutti i popoli, che fonda l’accoglienza reciproca: e dell’accoglienza, ha aggiunto, questo luogo è chiara testimonianza. Nel ripercorrere poi dalla liturgia la vicenda di Tobia, il Vescovo ha raccomandato di non mortificare l’uomo, pur in un grave momento di crisi economica. Se economia e finanza sembrano sfruttare la persona umana, occorre riaffermare il primato dell’uomo, che nel lavoro acquista dignità. Un lavoro per l’uomo, non l’uomo per il lavoro