Pescatori dilettanti, in arrivo il tesserino di riconoscimento

pescatoriGENOVA – Sono in arrivo in Liguria nuove norme per i pescatori dilettanti, che in Liguria sarebbero oltre 120 mila, secondo una stima della Regione.
A conclusione di un lavoro di approfondimento e di confronto con le associazioni pescasportive, quelle ambientaliste e il comparto della pesca professionale, è in dirittura d’arrivo un disegno di legge ad hoc che nelle prossime settimane sarà discusso e varato dalla Giunta Burlando.
Nelle intenzioni dell’assessore Giovanni Barbagallo, il provvedimento renderà più efficaci i controlli sull’esercizio abusivo della pesca non professionale. Le nuove norme infatti comprendono l’istituzione di un tesserino di riconoscimento, il controllo sui tipi di pesca praticati, in barca, subacquea, da riva e il rispetto delle regole già in vigore, come quella che prescrive il limite dei cinque chili di pescato complessivo. Il provvedimento regionale introduce l’obbligo per i pescatori di rendere riconoscibili le proprie catture attraverso il taglio della parte inferiore pinna caudale, quella posta sulla coda del pesce, operazione che permetterà di distinguere il pescato dei dilettanti da quello dei pescatori professionisti destinato alla vendita, la marcatura degli attrezzi usati per le operazioni di pesca da terra, dalla barca e subacquea.
Una delle motivazione del taglio della pinna caudale a un lungo elenco di pesci previsto dal disegno di legge, è quella di combattere la vendita illegale del pescato. Altra novità, le guardie giurate volontarie organizzate dalle associazioni sportive e ambientaliste per aiutare i controlli da parte delle Capitanerie e degli uomini della Guardia Costiera.