Malesseri in maggioranza a Chiavari. Giardini: “per ora non mi dimetto”

comune di chiavariCHIAVARI – Bocche cucite a Chiavari, dopo che la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Levaggi ha rotto gli indugi, ufficializzando il malessere che ne stava caratterizzando la vita interna. Con una lettera, gli esponenti dei vari gruppi hanno in qualche modo sfiduciato il Presidente del consiglio comunale Giovanni Giardini, chiedendone in maniera ufficiale le dimissioni. La lettera, recapitata a Giardini da un messo comunale, ha colto il destinatario di sorpresa, come egli stesso ha confermato questa mattina, con le pochissime parole che ha voluto spendere per commentare la vicenda.
Da quando Giardini era uscito dall’aula, nel corso di un consiglio comunale caldo, un mese fa circa, quando si trattava di votare il nuovo tentativo di vendita della Colonia Fara, associando la sua posizione a quella dei gruppi di opposizione, le acque all’interno della maggioranza si erano fatte ancor più agitate, sebbene già in altre occasioni Giardini avesse espresso diversi distinguo fra la sua posizione e quella dei colleghi. In occasione della pratica Fara, in realtà, il Presidente del consiglio comunale aveva spiegato che la sua era una mera valutazione tecnica, perchè la perizia con cui l’immobile veniva valutato non avrebbe compreso la quantificazione commerciale degli spazi adibiti a terrazza.
Ne è seguito un lungo periodo di silenzio, come Giardini ha confermato stamane, seguito dalla lettera con cui la maggioranza ha chiesto le sue dimissioni. Dimissioni che, però, al momento non sono all’orizzonte. Il Presidente del consiglio comunale per ora resta al suo posto, in attesa di riflettere sul da farsi.
Il sindaco di Chiavari per ora sceglie a sua volta di non dichiarare nulla di ufficiale. Insediato da poco più di un anno, guida una giunta, ed una maggioranza consiliare, che hanno diversi volti nuovi, rispetto a quelli con cui aveva iniziato la sua avventura. Un rimpasto di giunta, un conseguente ricambio in seno ai gruppi consiliari che lo sostengono, e il passaggio dalla maggioranza all’opposizione di Emilio Cervini, hanno cambiato volto al consiglio comunale. Ora si attendono le prossime mosse.