Il Papa all’Angelus: la misericordia divina e non la giustizia umana salva il mondo

130812_angelus papaCITTA’ DEL VATICANO – E’ la misericordia di Dio e non la giustizia umana a salvare il mondo: è quanto ha detto ieri Papa Francesco all’Angelus, rivolgendosi alle tantissime persone radunatesi in Piazza San Pietro nonostante la giornata piovosa. Al centro della riflessione del Papa è stato il Vangelo del giorno con le tre parabole della misericordia: quella della pecora smarrita, della moneta perduta e del figlio “prodigo” e del figlio “che si crede giusto, che si crede santo”. Parabole che parlano della gioia di Dio. “La gioia di Dio è perdonare! –  ha spiegato Francesco. “Il pericolo – ha quindi proseguito – è presumere di essere giusti, giudicando gli altri. Ma in questo modo “giudichiamo anche Dio, perché pensiamo che dovrebbe castigare i peccatori, condannarli a morte, invece di perdonare”. Quindi un’invocazione “Ognuno pensi ad una persona con la quale non sta bene, con la quale ci siamo arrabbiati, alla quale non vogliamo bene. Pensiamo a quella persona e in silenzio, in questo momento, preghiamo per questa persona e diventiamo misericordiosi con questa persona”. Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa ha ricordato che ieri, in Argentina, è stato proclamato Beato José Gabriel Brochero, sacerdote della diocesi di Córdoba, vissuto tra il 1800 e il 1900. Un prete “esemplare” – ha detto Papa Francesco – “che ha percorso instancabilmente in groppa ad una mula gli aridi sentieri della sua parrocchia, cercando, casa per casa, le persone che gli erano state affidate per portarle a Dio”. Il Papa ha quindi ricordato la Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, conclusa ieri a Torino, sul tema “Famiglia, speranza e futuro per la società italiana”. “Coraggio! – ha detto il Papa – Avanti su questa strada della famiglia!”.