Rapallo: unico comune con più di 15mila abitanti. Possibilità di voto disgiunto e duplice preferenza

elezioni-comunali-2011RAPALLO – Nel Tigullio si voterà anche per il rinnovo dei consigli comunali in venti località. Rapallo è l’unico dei comuni al voto con una popolazione superiore ai 15.000 abitant, e, pertanto, nel caso in cui al primo turno non fosse eletto il sindaco con il 50% + 1 dei voti, si dovrà andare al turno di ballottaggio. Le modalità di voto sono differenti rispetto agli altri comuni del comprensorio che voteranno per le elezioni amministrative. L’elettore di Rapallo riceverà una scheda azzurra con già presenti i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, sotto il quale sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore potrà esprimere il proprio voto: per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;  per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, e sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco stesso; anche in questo caso esprime un voto valido sia per il  candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata;  per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, e per una lista non collegata tracciando un altro segno sul relativo contrassegno  (cd.“voto disgiunto”); il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata; per un candidato a sindaco tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, non segnando alcun contrassegno di lista; il voto così espresso è attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa; in tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui essi appartengono, sia infine per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto. E’ importante evidenziare che:  le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata; ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.