Patto contro la povertà: Caritas e Acli propongono il “Reddito di inclusione sociale”

ROMA – Si chiama REIS, Reddito di inclusione sociale. E’ una misura che prevede l’assegnazione di una somma mensile, per quei nuclei familiari che oggi vivono in povertà assoluta, una cifra pari alla differenza fra il reddito realmente percepito dalla famiglia e quello stabilito dall’Istat come soglia di povertà.
Lunedì mattina Caritas, Acli e Conferenza delle REgioni proporranno al Presidente ella Repubblica Giorgio Napolitano l’introduzione di questa misura, che sarebbe garantita a persona di ogni nazionalità, a patto che siano in Italia regolarmente da almeno un anno.
Insieme al contributo, il Reis prevede servizi per l’impiego, contro il disagio psicologico e sociale, cure per disabili e non autosufficienti e altri aiuti. Il costo stimato è di circa 7 miliardi di euro, circa due tersi di risorse economiche ed il resto in servizi.
Il progetto sarò presentato poi a tutte le forze politiche.
Della commissione che sarà ricevuta al Quirinale farà parte anche l’assessore ligure Lorena Rambaudi, che coordina la commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni.