GENOVA – L’assemblea pubblica dell’Ato, l’Ambito territoriale ottimale che sovrintende alla gestione del servizio idrico nella Provincia di Genova, si riunirà il 5 agosto, per approvare il regolamento proposto dal gestore. Il Comitato Acqua Bene Comune ha sollevato diverse perplessità in merito, ma la maggiore riguarda il distacco del servizio, per gli utenti che non pagano. Una norma che viene applicata sempre più spesso, in tempi di difficoltà economiche.
Il Comitato ribadisce a gran voce che l’acqua è un diritto, e in quanto tale, non può essere negato a chi non può permettersi di pagare. La proposta del gestore, di introdurre un bonus idrico, viene dunque rigettata
Il Comitato però stigmatizza anche un altro punto, quello relativo all’esito del referendum del 2011, che, divenuto legge dello Stato, nel concreto delle leggi promulgate in merito da Governo e Regioni non ha ancora visto applicare quella che la Corte Costituzionale, nella sentenza di ammissione del quesiti referendari, aveva posto come obiettivo della consultazione: rendere la gestione dell’acqua estranea dalla logica del profitto
