Aggredirono quattro clochard a Genova: identificato uno dei responsabili

GENOVA – La Polizia di Stato di Genova questa mattina ha eseguito un’ordine di custodia cautelare in carcere, per un 24enne straniero, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile, assieme a tre complici ancora ignoti, della violenta aggressione ai danni di quattro persone senza fissa dimora, avvenuta lo scorso 25 gennaio in Piazza Piccapietra a Genova. Il giovane è ritenuto responsabile di tentato omicidio premeditato pluriaggravato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere in concorso.
L’episodio aveva destato sconcerto in città: le vittime, raggiunte nel sonno da numerosi colpi, avevano riportato fratture multiple. Il 24enne si trovava già in carcere a Bologna, e qui è stato raggiunto dalla nuova misura restrittiva, conseguente alle indagini portate avanti in questi mesi dagli investigatori della Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Genova, che ha preso le mosse dall’analisi delle riprese video delle telecamere presenti nella zona, dall’acquisizione dei primi riscontri alle dichiarazioni testimoniali assunte, nonché dagli accertamenti di natura tecnica, effettuati su materiale biologico estratto da un passamontagna abbandonato da uno degli autori e rinvenuto poco distante dal luogo dell’aggressione, che risultava essere compatibile con quello del giovane. Il 24enne avrebbe avrebbe partecipato all’aggressione verosimilmente a causa di un litigio con due dei senza tetto, avvenuto nei giorni precedenti a Genova; città da dove lo stesso si è allontanato il giorno seguente l’aggressione per poi lasciare subito dopo il territorio nazionale. La polizia di Bologna lo ha arrestato lo scorso 15 luglio, per un episodio analogo. Nella Casa circondariale del capoluogo emiliano è stato acquisito il materiale biologico che ha consentito l’acquisizione di elementi di responsabilità a suo carico. Sono in corso indagini tese ad individuare gli altri componenti del gruppo.