Rapallo, pestaggio in centro. Due fratelli arrestati per resistenza, lesioni e oltraggio

polizia_stradale2RAPALLO – E’ la vigilia di ferragosto, tardo pomeriggio, per le strade del centro di Rapallo un via vai di persone. Ad un certo punto due fratelli di 28 anni di origini siciliane, iniziano a discutere animatamente in mezzo alla strada. Un passante è suo malgrado coinvolto nel diverbio, accusato di averli urtati. A questo punto i due indirizzano tutta la loro aggressività contro il malcapitato, un rapallese di 45 anni che è minacciato, strattonato, inseguito e picchiato dai due all’interno di una pizzeria in cui lo stesso cerca rifugio per sfuggire alla furia dei suoi inseguitori. Grazie all’aiuto di un conoscente albanese dal fisico robusto prontamente intervenuto, il 45enne riesce a fuggire. L’ira dei due, non ancora esaurita, si  riversa allora contro un altro rapallese che, allarmato dal trambusto, è in strada e sta chiamando le Forze dell’Ordine con il proprio telefono cellulare. L’uomo viene malmenato e privato del telefono che è scaraventato a terra dai due fratelli. All’arrivo di Polizia e Carabinieri i due sono ancora in strada in preda ad un forte stato di agitazione che rende difficoltoso il loro accompagnamento presso gli Uffici del Commissariato. Durante le concitate fasi i due non solo bersagliano i 4 operatori fra poliziotti e carabinieri con insulti e sputi ma li colpiscono provocando loro lesioni guaribili in 15 giorni ciascuno. Il comportamento violento dei due prosegue anche negli Uffici del Commissariato ed il grave stato di agitazione di uno di loro rende necessario l’intervento del 118. Trasportato in ospedale, l’uomo, in stato di ebbrezza, viene trovato positivo anche al test tossicologico che evidenzia l’uso di cocaina e oppiacei. I due fratelli, già noti alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, truffa, minacce, porto d’arma, omissione di soccorso, indebito utilizzo di carte di credito, sono stati arrestati per resistenza, violenza, lesioni e oltraggio a P.U. e denunciati per violenza privata e rifiuto di fornire le proprie generalità. Sono attesi oggi presso il Palazzo di Giustizia di Genova per il rito direttissimo.