Papa Francesco descrive il suo viaggio in Corea: “Cristo non annulla le differenze”

PAPA FRANCESCO IN COREACITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco ha dedicato l’udienza generale di stamani nell’aula Paolo VI in Vaticano al suo viaggio in Corea e ha descritto una chiesa giovane e dinamica, fondata sulla testimonianza dei martiri e animata da spirito missionario, in un Paese dove si incontrano antiche culture asiatiche e la perenne novità del Vangelo. Papa Francesco ha ricordato i due eventi principali del viaggio: la beatificazione di 124 Martiri coreani, che si aggiungono a quelli già canonizzati 30 anni fa da san Giovanni Paolo II; e l’incontro con i giovani, in occasione della Sesta Giornata Asiatica della Gioventù. Poi ha descritto gli albori della Chiesa in Corea, ossia la conversione di un gruppo di giovani coreani della seconda metà del 1700, che furono affascinati da alcuni testi cristiani, li studiarono a fondo e li scelsero come regola di vita. Da quel primo nucleo si sviluppò una grande comunità, che fin dall’inizio e per circa un secolo subì violente persecuzioni, con migliaia di martiri. Dunque, la Chiesa in Corea è fondata sulla fede, sull’impegno missionario e sul martirio dei fedeli laici.