La discarica di Rio Marsiglia non chiuderà. Gli impianti dovranno essere adeguati entro gennaio 2015.

discarica-rio-marsigliaGENOVA – La discarica di Rio Marsiglia è stata salvata in extremis: al termine dell’incontro svoltosi a Genova la Regione Liguria ha dato una proroga sino a gennaio 2015 affinché gli impianti possano essere adeguati alla normativa. Il problema era scaturito in seguito al provvedimento del Governo, che aveva impugnato la legge regionale sui rifiuti. I Sindaci di Uscio Giuseppe Garbarino e di Sori Paolo Pezzana hanno dimostrato alla Regione la necessità di sostenere il consorzio nella propria attività, tenuto conto che lo smaltimento dei rifiuti a Cuneo o a Torino avrebbe comportato ingenti danni di bilancio.
A Rio Marsiglia in tempi strettissimi dovrà, quindi, essere realizzato un capannone per il ciclo dei rifiuti solidi urbani, nel quale saranno fatte la triturazione, la vagliatura, la separazione tra la frazione umida e quella solida; poi, i rifiuti umidi dovranno essere insaccati in biocelle, affinché non rilascino percolato, e dopo 90 giorni potranno essere riutilizzati. Inoltre, dopo la separazione si provvederà al recupero di plastica, alluminio e ferro. Contemporaneamente sta andando avanti il progetto di avviare a Rio Marsiglia un impianto di trattamento dei rifiuti umidi, già differenziati, per trasformarli in compost: è già terminata la fase sperimentale e la prossima settimana saranno resi noti i risultati delle analisi.