Danni del maltempo: dalla Regione rassicurazioni per l’entroterra. Per Moneglia necessari 350 mila euro.

masso sospeso gallerie monegliaTIGULLIO – Sopralluoghi e valutazioni sul posto, oggi, per la giunta regionale, per fare il punto sui danni del maltempo nel Tigullio.
Primo appuntamento, stamattina a Moconesi dove l’assessore regionale alla Protezione civile e alle Infrastrutture Raffaella Paita ha incontrato i sindaci della Fontanabuona e della Valle Sturla. L’incontro è stato precedeuto da un soprallugo tecnico in varie zone. Dapprima a Carasco, dove il ponte di Comorga viene chiuso ad ogni allerta di massimo livello. In merito, è stata annunciata una indagine geologica che sarà compiuta a breve per verificare la stabilità dei piloni e programmare un intervento mirato. Altra zona delicata, quella del fiume Entella, che necessita di pulizia da ghiaia e vegetazione, ma che è tutelata dalle norme dei Siti di interesse comunitario. Anche in questo caso gli esponenti della giunta regionale hanno assicurato un intervento celere. Altrettanto rapida dovrebbe essere anche la messa in sicurezza delle sponde del torrente Lavagna a S. Colombano, in attesa di un’opera completa e definitiva che blocchi l’erosione. Via libera, poi, alla possibilità di intervenire in somma urgenza sulla frana che insiste sulla scuola di Favale di Malvaro, con relativa copertura finanziaria dalla Regione. Sono state esposte altre situazioni delicate. La frana di Uscio, sui cui effettureanno un sopralluogo tecnici regonali, e quella di Quartaie a Cicagna, dove l’intervento di messa in sicurezza si annuncia molto costoso.
Nello stesso contesto, la Provincia di Genova ha annunciato che presto inizieranno anche i lavori per riaprire la strada provinciale della Val d’Aveto a La Squazza.
Nel pomeriggio, gli esponenti della giunta regionale hanno effettuato un sopralluogo nella zona delle Gallerie di Moneglia interessate dal cedimento che ne ha determinato la chiusura. Una prima stima parla di 350 mila euro, necessari per completare l’intervento di rimozione e messa in sicurezza. Soldi, che, al momento, non ci sono. Per questa nuova frana, la Regione chiederà al Governo l’estensione dello Stato di Emergenza. Nei prossimi giorni inizieranno le verifiche sulla parete rocciosa.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Paita stamattina ha incontrato anche i sindaci dell’entroterra.