Impianti mini-idroelettrici in Val d’Aveto: petizione popolare per dire “no”

torrenteSANTO STEFANO D’AVETO – L’associazione sportiva Pesca della Val d’Aveto esprime preoccupazione per il procedere del’iter, per la realizzazione di nuove centraline idroelettriche lungo i corsi d’acqua della valle. In particolare gli impianti verrebbero installati sul Rio Freddo, sul torrente Rezzoaglio e sul Fosso Grosso, ma sarebbero anche in corso le operazioni preliminari per la concessione di una nuova centralina, nel sotto bacino del Torrente Stampa, che attraversa i Comuni di Rezzoaglio e S. Stefano d’Aveto.
L’associazione ha avviato una petizione popolare per chiedere di fermare questo progetto. I nuovi impianti, infatti, andrebbero ad aggiungersi alle centraline già esistenti, e,secondo i membri dell’associazione, questo comporterebbe gravi rischi per la qualità delle acque e per la vita della fauna esistente, nell’ambito di un ecosistema delicato, già provato da fenomeni legati al rischio idrogeologico.
Inoltre, secondo l’Associazione Pesca Val d’Aveto, la tecnologia del “mini-idroelettrico” non aumenterebbe l’occupazione, per rappresenterebbe invece un potenziale danno a svantaggio del turismo naturalistico. A livello nazionale sarebbe già stato dimostrato che tale tecnologia ha pesanti costi, ambientali, paesaggistici e sociali.
La petizione si può leggere e sottoscrivere sul sito internet www.valdaveto.it