“La Chiesa è vicina alle vostre preoccupazioni”: gli auguri di Mons. Tanasini ai lavoratori Fincantieri

VESCOVO VISITA FINCANTIERIRIVA TRIGOSO – Una visita veloce, ma non per questo priva di significato. Mons. Alberto Tanasini questa mattina si è recato nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso per scambiare gli auguri natalizi con i lavoratori, e con i dirigenti della fabbrica. Una visita che arriva nella luce del Natale ormai alle porte, ma anche nella luce della speranza accesa con le ultime notizie giunte sul fronte occupazionale. Dopo il varo della quinta fregata Fremm, infatti, è in programma la prosecuzione della costruzione delle altre fregate.
Ad accompagnare Mons. Alberto Tanasini, oltre ai sacerdoti novelli don Davide Sacco e don Paolo Zanandreis, che si occupano in Diocesi della Pastorale del Lavoro, c’era l’amministratore parrocchiale di San Pietro a Riva Trigoso, don Mauro Sapia, e, un po’ a sorpresa, don Antonio Pessagno, parroco emerito della stessa comunità, che, nonostante l’età, è apparso in ottima forma e quasi ringiovanito, mentre stringeva le mani dei lavoratori che l’hanno accolto con grande affetto e simpatia. Don Antonio, per tanti anni è stato il parroco del cantiere, e ha sempre condiviso con i dipendenti Fincantieri preoccupazioni e speranze di una delle più grandi realtà produttive del territorio.
Proprio nel merito di questa condivisione è entrato il Vescovo nel porgere il saluto ai lavoratori. Mons. Tanasini ha comunicato ai dipendenti il desiderio della Chiesa locale di essere vicina a chi ogni giorno si impegna nella propria opera, ed in particolare in questo caso, di partecipare alle ansie e alle soddisfazioni del cantiere, nell’attesa sempre viva di un consolidamento delle prospettive occupazionali.
Il Vescovo ha poi voluto ricordare i numerosi interventi di Papa Francesco sul tema del lavoro, dal suo auspicio per una sempre maggiore umanizzazione, agli inviti reiterati a garantire occupazione e quindi stabilità ai nuclei familiari.
L’incontro, nella sua semplicità, è stato reso ancor più bello dalla presenza di un gruppo di dipendenti del cantiere che hanno formato un piccolo coro, riunito per l’occasione per proporre ai colleghi, ai dirigenti e al Vescovo due brani della tradizione popolare natalizia.