La maggioranza dei consiglieri di Lavagna contro il depuratore comprensoriale, ma manca un atto formale

121119_depuratore-lavagna-2LAVAGNA – Le forze politiche di Lavagna sono in larga maggioranza contro il depuratore comprensoriale: il 75% dei consiglieri ha aderito alla mozione che esprime il proposito di respingere il progetto. Resta la striscia di malcontento dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle e del gruppo 100% Lavagna per l’assenza di provvedimenti ufficiali: la maggioranza, infatti, non ha ancora ritirato la delibera n. 12 del 2013 che riceveva il relativo Protocollo di intesa sulla colmata alla foce del fiume Entella. “Mi oppongo al progetto, ma non sono barricadiero”: sintetizza il Sindaco Pino Sanguineti. L’accordo di programma non è mai stato completato -spiega- e quindi non è necessario ritirare la delibera. Sanguineti intende aspettare l’esito dell’incontro in Regione fissato per il 19 gennaio. Se verrà accettata l’idea dei due depuratori, quello di Lavagna e quello della Val Petronio, tutto si sistemerà; altrimenti, ci sarà la presa di posizione ufficiale del Comune di Lavagna. Come Movimento Cinque Stelle -commenta il consigliere Alessandro Lavarello- siamo contenti di aver forzato la mano con la nostra mozione; la Regione, infatti, avrebbe rinviato ad oltranza la pratica. E’ soddisfatto anche il consigliere Andrea Giorgi del gruppo 100% Lavagna, che però lamenta un atteggiamento troppo morbido da parte del Sindaco Pino Sanguineti: “il Comune di Sestri L. -sostiene Giorgi- sta commettendo un atto di arroganza intollerabile, che doveva essere contrastato con una presa di posizione incisiva e d’effetto, quale appunto la revoca della delibera e lo stralcio del protocollo di intesa”.