I primari potranno svolgere attività privata: passa la legge in Regione, ma l’Assessore Montaldo vota contro

140611 OSPEDALE SESTRI LEVANTEGENOVA – In Liguria non è più obbligatorio il rapporto esclusivo di lavoro dei dirigenti sanitari con la Asl: il nuovo testo della legge regionale, che permette quindi ai primari di svolgere anche attività privata, è stato approvato in Consiglio regionale con 16 voti a favore, 7 contrari e un astenuto. Sorprendente è stato il voto contrario del Vice Presidente della Regione e Assessore alla Salute Claudio Montaldo, dell’Assessore al Bilancio Sergio Rossetti e di due consiglieri di maggioranza; a favore si sono espressi gli altri consiglieri del centro sinistra, di Forza Italia e del Nuovo Centro Destra, un consigliere del gruppo misto e uno della Lista Biasotti; astenuto un consigliere del PD.
Amareggiato l’Assessore Claudio Montaldo: “con grande rammarico per la prima volta nella mia storia voto contro una proposta del centro sinistra. I 26.000 dipendenti del servizio sanitario che vivono un momento difficile non capiranno perché il Consiglio regionale si occupi di 40-50 persone che già stanno meglio degli altri, come non ci capiranno i pazienti. Invece di occuparci di riformare il sistema, si rendono possibili nel pubblico cose che nel privato non sarebbero ammissibili”. L’Assessore ha detto che il disagio nella sanità deriva dal fatto che in pochi anni si è dovuto recuperare un disavanzo di 300 milioni, che i tagli sono proseguiti e proseguiranno l’anno prossimo con qualche decina di milioni di fondi in meno, ma con l’obbligo di fornire livelli di assistenza ancora superiori. “Di questo avrebbe dovuto discutere il Consiglio regionale -ha concluso-, non dell’extramoenia di pochi professionisti”.