Movimento Cinque Stelle della Regione Liguria contro il depuratore del Tigullio orientale

depuratoreGENOVA – Il Movimento 5 Stelle della Regione Liguria: prende posizione contro il depuratore unico del Tigullio orientale, considerata “una scelta insensata e costosa”. “Non vogliamo entrare nel merito degli studi realizzati dai tecnici e mettere in discussione la loro reale indipendenza, su cui bisognerebbe aprire un capitolo a parte -scrive in un comunicato il consigliere regionale Gabriele Pisani-. Lasciamo tutto questo alla loro coscienza. Vogliamo, però, evidenziare subito come negli scenari previsti non sia stato minimamente presa in considerazione l’ipotesi di due depuratori per i due diversi bacini idrografici.
Parliamo di due vallate diverse ‐ quella dell’Entella e del Petronio – che, carte alla mano, vengono unite in un unico impianto in base solo a ipotetiche valutazioni di risparmio economico, senza tenere conto dei 10 chilometri che separano le due valli.
In base ai dati messi a disposizione dall’ATO, un depuratore comprensoriale che serva Chiavari, Leivi, Lavagna, Cogorno, Ne, Carasco e altri Comuni dell’entroterra avrebbe un costo (sovrastimato da Iren) di circa 35 milioni di euro. Il depuratore per Sestri Levante e la val Petronio costerebbe, sempre sovrastimato, 28,5 milioni.
La somma dei due impianti sarebbe di circa 63,5 milioni di euro, contro i 61 milioni di euro, ipotizzati sempre da Iren, per il macroimpianto unico per le due vallate. I costi, dunque, si equivarrebbero, ma non i vantaggi enormi di avere due impianti autonomi sulla sicurezza e gestione del loro funzionamento nel futuro. “Noi del Movimento 5 Stelle -conclude Pisani-, come tante persone del territorio, reputiamo l’ipotesi di due diversi depuratori comprensoriali la più sensata e razionale”.