Il Papa a Cuba: “Amare è servire le persone, non le ideologie”

papa cubaL’AVANA – Un messaggio forte quello che il primo Papa latino americano della storia lancia al popolo cubano. 500 mila le persone radunate a L’Avana per la Messa della domenica mattina. Da una parte i simboli della rivoluzione, dall’altra il grande crocifisso. In una piazza cristiana ed entusiasta per la presenza di Francesco, il Pontefice parla del grande paradosso di Gesù che dice “chi vuole essere grande, serva gli altri, e non si serva degli altri!”. E servire significa aver cura di coloro che sono fragili. Sono i volti indifesi, sofferenti e afflitti che Gesù propone di guardare e invita concretamente ad amare, aggiunge il Papa, che sottolinea: c’è un servizio che serve gli altri, ma dobbiamo guardarci dalla tentazione del servizio che si serve degli altri. Esiste un servizio che ha come interesse il beneficiare i miei, in nome del nostro. Ma questo lascia sempre fuori i tuoi, generando una dinamica di esclusione. Occorre – ha detto – farsi carico gli uni degli altri per amore, lontani dallo sguardo che giudica, ma capaci di vedere il volto del fratello, toccare la sua carne. Per questa ragione il servizio non è mai ideologico, dal momento che non serve idee ma persone. L’esortazione di Francesco è a non trascurare la fragilità dei fratelli a causa di progetti che possono apparire seducenti, ma che si disinteressano del volto di chi ci sta accanto. Poi, all’Angelus, il Papa prega per la pace in Colombia. Proprio a Cuba sono in corso le trattative tra governo colombiano e guerriglieri delle Farc. Di qui l’appello di Francesco: Per favore, non possiamo permetterci un altro fallimento in questo cammino di pace. Allo stesso modo, la sera prima, all’arrivo all’aereoporto Josè Martì, il Santo Padre aveva invitato a continuare il cammino diplomatico e di disgelo tra Cuba e Stati Uniti, esortando alla riconciliazione. Il pensiero del Papa è andato anche ai cubani “dispersi” nel mondo, che ha affidato a Maria con la preghiera
di non abbandonarli mai.