Il Papa agli abitanti dello slum di Nairobi: “grazie per averci ricordato che non esiste solo il dio denaro”

Il Papa nello slum di NairobiNAIROBI – Grande gioia tra la gente dello slum di Kangemi per la presenza del Papa: non ci sono solo i residenti del quartiere, ma anche quelli provenienti dagli altri slum di Nairobi:  fogne a cielo aperto, baracche in lamiera, il fango delle strade, i piccoli negozi di cui la gente vive, ma anche le comunità in preghiera e i ragazzi che giocano al pallone. Il Papa ha voluto mettere in luce, però, la saggezza dei quartieri popolari, che scaturisce da “un’ostinata resistenza di ciò che è autentico”, da valori evangelici che la società del benessere sembrerebbe aver dimenticato. “Voi siete in grado -ha detto il Papa- di tessere legami di appartenenza e di convivenza che trasformano l’affollamento in un’esperienza comunitaria in cui si infrangono le pareti dell’io e si superano le barriere dell’egoismo. Sono valori che si fondano sul fatto che ogni essere umano è più importante del dio denaro. Grazie per averci ricordato che esiste un altro tipo di cultura possibile”.