Il Papa: l’Europa non deve perdere lo spirito di umanità

CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa questa mattina ha ricevuto nella Sala Regia in Vaticano il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per il tradizionale scambio di auguri di inizio anno. Il punto che sta più a cuore al Pontefice è la costruzione della pace: va in questa direzione anche il Giubileo straordinario della Misericordia, inaugurato eccezionalmente a Bangui in Repubblica Centroafricana, dove il Santo Padre ha voluto ribadire insieme con la comunità musulmana che chi dice di credere in Dio dev’essere anche un uomo o una donna di pace.
L’altro tema portante dell’opera della Santa Sede è la difesa della famiglia, prima e più importante scuola di misericordia, nella quale si impara a scoprire il volto amorevole di Dio.
Il Papa si è soffermato, in modo accorato, sulla grave emergenza migratoria: migliaia di persone in fuga da guerre orribili. L’imponente flusso di profughi, che per dimensione non ha precedenti in Europa, neanche al termine della II guerra mondiale, sta minando lo spirito di umanità: i timori per la sicurezza sono esasperati dalla dilagante minaccia del terrorismo internazionale. Tuttavia -ha ammonito il Papa-, va combattuta la cultura dello scarto, per la quale le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, specie se povere o disabili, se non servono ancora, come i nascituri, o non servono più, come gli anziani.