Il Comitato Giù le mani dal fiume Entella rammaricato per la posizione dei Sindaci

LAVAGNA – I Sindaci del territorio e la Regione Liguria non hanno voluto prendersi la responsabilità di sospendere l’intervento di messa in sicurezza della foce del fiume Entella: è il commento rammaricato del Comitato Giù le mani del fiume Entella. “Solo il Sindaco di Lavagna -scrive il presidente Giovanni Melandri- ha manifestato la necessità di rivedere l’intero progetto; gli altri Sindaci, quelli di Chiavari, di Cogorno e di Carasco, hanno detto chiaramente di dover procedere; più sfumata la posizione del Sindaco di Leivi”. Non è servito far rilevare che la rimozione del tappo sabbioso alla foce, che ammonta a 300.000 metri cubi, potrebbe evidenziare la sproporzione delle opere progettate. Melandri rileva, inoltre, che tale progetto sarebbe solo il primo lotto degli interventi previsti, cui seguirebbero i successivi con l’ulteriore urbanizzazione dell’intera piana del fiume Entella, facendola diventare una novella val Bisagno. E’ emerso, inoltre -continua Melandri-, come proprio i lotti successivi, quelli che proseguono con la logica dei muri e dell’urbanizzazione, con strade e nuovi insediamenti, sono quelli che interessano maggiormente ai nostri amministratori.