CITTA’ DEL VATICANO – “Gesù chiede per sé la nostra morte, per liberarcene e ridarci la vita”: lo ha detto Papa Francesco nella Messa celebrata in Piazza San Pietro per la Canonizzazione del Beato polacco Stanislao di Gesù Maria, fondatore dei Chierici Mariani dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, e della Beata svedese Maria Elisabetta Hesselblad, fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida. Presenti alla cerimonia anche il presidente polacco, Andrzej Duda e il ministro della cultura svedese, Alice Bah Kuhnke.
A concelebrare il rito c’erano 40 cardinali, tra cui Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, e 30 presuli, tra cui Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma, insieme all’arcivescovo luterano di Uppsala, Antje Jackelen.
Il papa ha offerto una riflessione incentrata sul mistero del dolore e della morte, invitando a non scappare dalla Croce, ma a restare lì, come fece la Vergine Maria, che soffrendo insieme a Gesù ricevette la grazia di sperare contro ogni speranza.
Nei nuovi Santi, ha aggiunto il Papa, si è manifestata la potenza della Risurrezione di Gesù